| Una vecchia foto di laurea del professor Hungar |
A dirlo è una ricerca svolta dai laboratori AZ (Anzwen Zurger) della Bayber clinic foundation.
"Noi crediamo nel bianco naturale." Sono state le prime parole pronunciate dal professor Hungar Ervainer che ci ha gentilmente concesso un'intervista a noi del TNS, che ha poi aggiunto "Lo scurirsi dell'epidermide, una malattia terribile che infetta milioni di persone in tutto il mondo, è da attribuirsi a una carie del tessuto, che se non curata in tempo può dare luogo a innegrimento cronico".
Il professor Hungar ha collaborato con i centri di ricerca dixan e ci mostra con orgoglio i riconoscimenti ad onorem durante la seconda guerra mondiale, periodo della fondazione del centro ricerche.
Tra le scoperte della clinica Bayber vi sono gli studi di antropologia sulle origini dell'uomo: "Non è affatto vero quello che si è detto in Italia che i neri sembrano scimmie" ci spiega mostrandoci delle foto "tutti gli umani discendono dalle scimmie, ma da scimmie bianche"
Fondata circa 70 anni fa per debellare l'ormai epidemica diffusione dell'etnicium bacillus, termine scientifico per descrivere la malattia conosciuta come "razza". La clinica Bayber del professor Hungar ha anche avuto, anni fa, ospiti illustri come il cantante Michael Jackson "Ci ricordiamo di Michael" gli occhi del professore si illuminano di nostalgica commozione nel raccontarci del difficile caso della pop star "era un caso estremo, il soggetto ormai adulto aveva difficoltà a distinguere i sani dai malati, cresciuto in una famiglia di 5 fratelli, tutti affetti dall'Etnicium bacillus. Il lavoro più difficile fu convincerlo ad accettare la sua condizione di disabile"
Mentre ci incamminiamo nei corridoi di ingresso della clinica notiamo diverse foto appese alle pareti di alcuni casi famosi di persone affette dal morbo e curate dalla clinica.
>>Prima e dopo la cura.>>
TNS "Vuole dire che i neri non si rendono conto di essere malati?"
H "Non solo non si rendono conto ma a volte dimostrano un attaccamento al loro colore che ha del patologico. Cercano partner affetti dalla malattia per essere sicuri che l'errore venga trasmesso ai loro figli"
TNS "Ma è terribile, e questo come lo spiegate?"
H "E chi lo capisce il cervello di un negro. La malattia intacca anche le funzioni primarie del cervello, quelle che ci fanno distinguere tra luce e buio, tra cioccolato al latte e latte al cioccolato, tra ringo e boys"
Il professore poi ci fa strada per visitare l'interno della clinica, eretta su di una collina nelle campagne bergamasche gli chiediamo del perché è stata scelta come sede proprio l'Italia: "Nel resto del mondo ormai l'oscurantismo scientifico sta degenerando, disturbi della personalità come la pace, la fratellanza. l'uguaglianza, malattie psichiatriche che un tempo venivano curate in centri specializzati come lagher o carceri politici, oggi vengono considerati valori culturali. Ciò che un tempo erano pandemie etniche oggi sono chiamati popoli"
TNS "A quali tempi si riferisce"
Il professore ci racconta di quando suo padre era un volontario delle SS (Sanitari Speciali), e di come l'impegno e la dedizione alla cura delle malattie etniche era una fede prima che un dovere medico. "È da mio padre che ho ereditato questa mia passione per l'odontoiatria agli inizi della mia carriera medica, da bambino mi faceva estrarre i denti dai malati di ebbraismo da svegli".
Proseguendo il nostro tour ci rendiamo conto che la struttura non assomiglia a nessun'altro ospedale che avevamo visitato in precedenza:
TNS "Non possiamo non notare che la clinica ha tutte le porte delle salette blindate"
H "Spesso i pazienti non vogliono essere curati, i casi adulti sono casi difficili, si ostinano a considerarsi "normali". Un tempo la soluzione era abbatterli ma oggi crediamo che siano recuperabili per la società."
TNS "E in cosa consiste la terapia?"
H "La malattia spesso si presenta fin dalla nascita, addirittura già nel feto e non sempre per contagio diretto dei genitori"
TNS "Vuole dire che il negrismo può trasmettersi anche da coppie sane?"
H "Purtroppo si. Vi racconto di un caso che abbiamo avuto 16anni fa: eravamo stati contattati per un caso di Etnicium bacillus molto grave da una coppia di giovani genitori. Il figlio appena nato dimostrava evidenti i sintomi della malattia su tutta la pelle ma sia il padre che la madre erano bianchi. Purtroppo in questi casi la malattia può mettere in crisi i sani rapporti di fiducia tra una coppia. Il compagno divenne sospettoso nei confronti della partner, ma è comprensibile che spesso i padri diano le colpe alle madri in questi casi.
Per fortuna il padre frequentava il circolo dei neonazifasciomoxenofobi democratici che gli hanno suggerito di portare il bambino a farlo visitare da noi.
Come abbiamo ormai appurato da anni alcuni ceppi mutanti della malattia spesso contagiano i bianchi nel loro centro nervoso, non sono evidenti i sintomi come nel caso del negrismo epidermico ma hanno degli effetti negativi sul cervello espandendolo a nuove capacità razionali. Un cervello sano, come sappiamo dai nostri studi, è di circa la metà di quello di un soggetto che non distingue un negro da un bianco, come dimostra questo grafico:
Per fortuna i neonazifasciomoxenofobi democratici erano tutti sani.
Il bambino è stato curato fin dai primi mesi di vita, dopo lo sbiancamento la coppia è tornata a riunirsi in un caldo abbraccio famigliare. Sono queste esperienze a farci alzare tutte le mattine per costruire un mondo migliore, monocromatico e monoencefalico"
TNS "Tutto questo è bellissimo professore"
H "Lo so. Però nonostante tutti i nostri sforzi non siamo ancora in grado di fare miracoli, la malattia lascia dei segni che la medicina ancora non sa come curare."
TNS "Del tipo?"
H "Oggi quel neonato è un sano ragazzo bianco di 16 anni, ma porta ancora i segni del morbo. Un'ipertrofia al membro lo segna dall'età di 12 anni, stiamo lavorando anche per questo"
TNS "Orribile"
H "La ricerca ancora non ha trovato tutte le soluzioni, ma noi confidiamo nella scienza bianca".
È ormai giunto il tempo di abbandonare la clinica, il professore ci saluta con un braccio teso fissandoci fiero con l'occhio di vetro, allontanandoci da quel luogo di speranza ci scende spontanea una lacrima mentre il mondo ci appare ormai come un vecchio film in bianco e nero dei fratelli Lumier. Non dimenticheremo mai più le facce dei ricercatori che ci hanno accolto nelle segrete della clinica, eroi in camice bianco (e che altro se no).
| Alcuni dei giovani ricercatori della Bayber |
Purtroppo qualche settimana fa abbiamo appreso che la clinica è stata sequestrata dai carabinieri e che tutt'oggi il professor Hungar è latitante. Ha richiesto formalmente asilo politico al regno di padania e al protettorato della repubblica di Salò a Roma, che ha già accolto, tra gli onori della città, eroi di guerra come Erich Priebke che vanno a zonzo nella capitale sorseggiando aperitivi e leccandosi un buon gelato al fior di latte e cioccolato. "Confido nell'infinita saggezza degli italiani" ci scrive Hungar in una lettera diretta alla nostra redazione.
Uomini come Hungar Ervainer sono esempi che i nostri giovani apprezzano e seguono con orgoglio crescente.
| I cancelli della Bayber chiusi dopo il sequestro. |
Gli interventi di solidarietà da parte delle associazioni culturali come alba d'orata croccante e i neonazkul putiniani ci sono vicini più che mai, un nuovo asse per riportare il senno in un mondo che ha abbandonato i vecchi valori di una volta, quando si stava meglio facendo stare peggio gli altri, dove era tutto più semplice e si capivano le cose anche senza sapere ne leggere ne scrivere.
Quel mondo sta tornando, e noi crediamo che è grazie agli esempi di gente come Calderoli, o la saggezza vichinga di Borghezio, senza dimenticare i nostri paramilitari come Alemanno e LaRussa e i loro castigatori romani, con e senza divisa.
L'italia è da sempre un paese che sa dare valore al passato e un passato ai valori, ed è il momento di fare marcia indietro, costasse anche tornare a frantumare pietre e costruirci case in sterco di vacca.
Forse all'orizzonte si intravede l'uscita da questo tunnel, eserciti spontanei stanno marciando per Roma nel tentativo di difendere questi valori di civiltà.
| In italia c'è ancora chi è sano, per fortuna. |



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